Che stress – La salute in Azienda
Ce ne lamentiamo continuamente, eppure senza stress saremmo perduti…
Definito nei termini di “Disturbo dell’adattamento” a qualsiasi evento perturbatore dell’equilibrio di un organismo può avere quindi sia un valore fisiologico, e quindi positivo, adattivo (il famoso eu-stress), sia un valore patologico (o di-stress).
Nel caso dello Stress-lavoro correlato si parla di “Sindrome da Disadattamento Lavorativo”, ovvero quel corredo di sintomi fisici, psichici, o sociali legati alla incapacità delle persone di colmare lo scarto tra bisogni, aspettative e attività lavorativa.
L’argomento è sempre più attuale con l’istituzione di Organi di Viglianza, Poli per la Salute e la Sicurezza, e con il coinvolgimento dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail…), dei vari enti, delle aziende ospedaliere e delle imprese.
Ma chi ne soffre? Come si manifesta?
Lo Stress-lavoro correlato può riguardare qualsiasi ambiente di lavoro e qualsiasi lavoratore indipendentemente dalla posizione gerarchica, dal sesso e dall’età.
A livello individuale si può manifestare attraverso quattro categorie di sintomi:
- Sintomi di natura emotiva quali: irritabilità, ansia, disturbi del sonno, depressione o problemi relazionali;
- Sintomi di natura cognitiva tra cui: difficoltà di concentrazione, perdita della memoria, scarsa propensione all’apprendimento di cose nuove e ridotta capacità decisionale;
- Reazioni comportamentali. Tra le più importanti: abuso di farmaci, sostanze stupefacenti, alcol o tabacco;
- Ultimo, ma non per ultimo sintomi fisici come problemi alla schiena, indebolimento del sistema immunitario, ulcere peptiche, disturbi cardiaci, ipertensione…
Attenzione però alle cosiddette tendenze individuali…
Non tolleriamo i lunghi spostamenti in auto? Forse il venditore non è la professione più adatta a noi… Mal sopportiamo la pressione del tempo? Non scegliamo mansioni dove si lavori a scadenze. Non è stress infatti la richiesta di lavoro urgente che possa essere svolto nel normale orario di lavoro.
Diventa infatti cruciale saper distinguere tra ambiente di lavoro a rischio e aree soggettive di criticità.
E le Aziende? Possono essere stressate?
La risposta ovviamente è si. Lo stress può essere sentito non solo a livello individuale ma condiviso a livello più ampio da un gruppo di dipendenti. Alto tasso di assenteismo, frequente avvicendamento del personale, scarso controllo dei tempi di lavorazione, problemi disciplinari, molestie, riduzione della produttività, infortuni, errori e aumento dei costi d’indennizzo o delle spese mediche.
Questi sono alcuni dei sintomi dell’Azienda sofferente… Ed è a questo livello che si propone di intervenire il D.Lgs 81. Parafrasando il motto “mens sana in corpore sano” il presupposto su cui si basa il decreto è che promuovere e sostenere il benessere organizzativo costituisce una modalità per promuovere e sostenere il benessere del singolo lavoratore, dando quindi al concetto di salute in azienda un più ampio significato bio-psico-sociale.
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