Trattandosi di un intervento molto delicato, i professionisti di Skindeep affiancano al sostegno psicoterapico per il bambino il coinvolgimento dei genitori. Tale intervento è una condizione che facilita enormemente il successo clinico e, in alcuni casi, costituisce una condizione necessaria fino a sostituire completamente l’intervento col minore.
L’affetto e il bene verso i figli sono infatti dei prerequisiti fondamentali, ma, soprattutto in alcune circostanze può essere utile rivedere alcune modalità educative, emotive e relazionali al fine di adempiere in modo maggiormente funzionale e soddisfacente al proprio ruolo genitoriale.

Intervento di Parent Training
Essere genitori oggi è un compito sempre più difficile e complesso e farvi fronte richiede volontà, impegno e fatica, ma anche una serie di competenze e di abilità che possono essere sviluppate.

Comunicare la separazione
Quando all’interno di una famiglia i genitori si separano, tutto il nucleo familiare viene fortemente coinvolto, sul versante sia organizzativo che emotivo.

Supporto maltrattamenti
Ciò che accade a un singolo componente della famiglia, specialmente se minore, accade anche alla famiglia.
Il Parent Training si configura come un percorso di in-formazione (training) su tematiche specifiche, rivolto ai genitori (parent) di bambini che presentano determinate difficoltà. Esso può, pertanto, essere definito come “un intervento psicologico destinato ai genitori che desiderano migliorare le relazioni con i figli e affrontare in maniera efficace i problemi educativi” (Benedetto, 2005).
Si possono individuare, in particolare, 3 obiettivi generali:
- Informare i genitori tramite l’accesso ad informazioni chiare e validate;
- Formarli in maniera che possano acquisire competenze educative;
- Aiutarli a trovare un nuovo equilibrio nella gestione delle problematiche insorte nel nucleo familiare.
Più in generale, invece, tra gli obiettivi del Parent Training vi è il far riflettere sulle proprie modalità educative, l’acquisire consapevolezza non solo relativamente al disturbo del proprio figlio e delle sue manifestazioni, ma anche relativamente a come il figlio vive queste difficoltà, e il far sperimentare nuove strategie, in modo da indurre un cambiamento utile ai genitori (e anche nel figlio) nella gestione quotidiana di queste difficoltà.
Inoltre, un aspetto assolutamente funzionale ed efficace del Parent Training consiste nel fatto che esso permette a ogni coppia genitoriale di confrontarsi con altri genitori, uscendo, così, da quel senso di solitudine che spesso accompagna situazioni problematiche, e di migliorare, così, il senso di efficacia e competenza come genitori.
Il Parent Training può essere sempre utile ai genitori di bambini con difficoltà dell’età evolutiva quali, ad esempio, i disturbi del comportamento o dell’apprendimento, i disturbi da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD), i disturbi della sfera emotiva, le difficoltà della relazione e della comunicazione, i disturbi pervasivi dello sviluppo (Autismo, Sindrome di Asperger, ecc.), in quanto esse portano, spesso, i genitori a sperimentare alti livelli di stress.
In particolare, secondo le ricerche scientifiche, sarebbero le madri a risentire in maniera più importante della situazione stressante legata alla difficoltà nella gestione dei propri figli.
Inoltre, diverse ricerche confermano che i figli di genitori che partecipano attivamente ad attività finalizzate al loro sostegno e benessere, effettuano progressi evolutivi più rapidi e più stabili nel tempo, rispetto a figli di genitori che, invece, non vi prendono parte e che, così, non hanno modo di confrontarsi con realtà simili alle loro e di trovare modalità alternative di gestione dello stress.
Dopo una separazione o un divorzio, è frequente che i figli mostrino cambiamenti nel quadro comportamentale (svogliatezza, aggressività, difficoltà a rapportarsi con gli altri, ecc.) e/o emozionale (tristezza, rabbia, paura, colpa, ecc.). Come comunicare loro questa decisione?
Dagli studi effettuati in questo ambito emerge come i figli reagiscano in modi diversi alla separazione dei genitori: alcuni si mostrano da subito capaci di fronteggiare la situazione e trovano un buon equilibrio psicologico; altri sperimentano un periodo iniziale di difficoltà, ma poi raggiungono il loro equilibrio; altri ancora, invece, a distanza di molti anni stentano ad adattarsi alla nuova situazione.
I fattori che possono influire sulla modalità in cui i figli reagiranno a questa situazione sono:
- l’età;
- il temperamento;
- la capacità di recuperare un proprio equilibrio dopo le avversità;
- la qualità del rapporto che ciascun genitore intrattiene col figlio e con l’altro genitore;
- il sostegno sociale che si riceve dagli altri membri della famiglia, dalla scuola o dai coetanei.
Oltre a ciò, le ricerche suggeriscono che è soprattutto la presenza o assenza di conflittualità tra i genitori (più che la separazione in sé e per sé) a produrre degli effetti negativi sul benessere dei figli, generando un clima di tensione emotiva e dolore, portando spesso i figli a comportarsi “male” per attirare l’attenzione di genitori troppo impegnati a litigare o, addirittura, rischiando di “passare il messaggio” ai propri figli che quella è la normalità dei rapporti tra coniugi.
Per questo i genitori in fase di separazione/divorzio hanno un ruolo fondamentale nell’aiutare i figli ad adattarsi alla nuova situazione. È importante tener presente che i bambini hanno bisogno di una spiegazione della rottura familiare che sia adeguata alla loro età. Hanno inoltre bisogno di capire che, nonostante non vivano più con entrambi i genitori, essi rimarranno comunque legati a loro, e che continueranno a essere seguiti e cresciuti da entrambi i genitori. Fondamentalmente, se ai bambini viene fornita una spiegazione chiara e sincera delle ragioni che hanno portato i loro genitori a separarsi, li si aiuterà a smettere di pensare – come spesso accade – di essere loro i responsabili della separazione o, ancora, di pensare che “sforzandosi”, potranno far tornare unita la famiglia. Questi due pensieri nei bambini (la colpa e la “responsabilità di tenere uniti mamma e papà”) se non trattati ed elaborati sono fonte di enormi sofferenze per i figli di genitori separati.
I professionisti di Skindeep al fine di aiutare le famiglie in difficoltà e quelle in fase di separazione o divorzio propongono diverse tipologie di percorsi: il sostegno psicologico individuale ai figli, il sostegno psicologico alla coppia che si sta separando, il sostegno psicologico ai genitori singolarmente.
Sarà lo psicologo o il professionista a stabilire con la coppia di genitori gli strumenti di intervento più adatti alla situazione specifica e alle esigenze del singolo bambino e della coppia genitoriale.
In caso di abuso su minore è importante capire come i genitori si facciano carico dell’accaduto, non solo per quanto riguarda la ricerca delle possibili soluzioni di rimedio da un punto di vista legale, ma anche da un punto di vista psicologico.
Soluzioni come la denuncia all’abusante, sebbene costituiscano passaggi “obbligati” per situazioni di questo tipo, da sole non possono essere considerate sufficienti ed esaustive nel dare una risposta adeguata a un evento traumatico di questa portata.
Pertanto è fondamentale che anche i genitori abbiano uno spazio, a loro dedicato, affinché possano elaborare l’accaduto e offrire al figlio, attraverso l’aiuto di un professionista, il supporto e sostegno migliore, più che mai necessario in questi casi così delicati e dolorosi, cosicché l’essersi sentito precedentemente solo di fronte a un evento più grande di lui non persista, ancora oggi, nel sentirsi solo a pagarne le conseguenze.
Per far sì che ciò sia reso possibile per queste famiglie, i professionisti di Skindeep offrono ai genitori non abusanti un sostegno psicologico immediato, necessario al grande cambiamento dell’assetto familiare in atto, in modo da affrontare il più serenamente possibile le problematiche del dopo abuso.